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Live streaming e tecniche microfoniche

Esiste una tecnica microfonica unica per lo streaming? Non proprio. Tuttavia, lo streaming live è caratterizzato da setup che coinvolgono meno personale tecnico possibile. La regola è quindi “la sicurezza prima di tutto”. In questo articolo parleremo delle migliori pratiche microfoniche per lo streaming dal vivo.

Qual è la tua configurazione?

Più semplice è la configurazione che usi, più devi considerare le tue tecniche microfoniche. Ad esempio, a volte un singolo microfono è collegato direttamente al dispositivo di streaming o al laptop.

1. Assicurati che ci sia alimentazione sufficiente per il tuo microfono (ad esempio, Phantom 48V per microfoni XLR o 5 volt DC per microfoni in miniatura). La maggior parte degli ingressi microfonici sui laptop (mini-jack) non fornisce un'alimentazione adeguata a microfoni di qualità. In tal caso, è necessario utilizzare una scheda audio o un preamplificatore con una connessione USB per fornire la potenza necessaria. 

2. Assicurati che il guadagno in ingresso sia sufficiente. Se è troppo alto, il suono potrebbe essere distorto. Se è troppo basso, qualsiasi guadagno aggiuntivo (ad esempio, AGC, Automatic Gain Control o compressori regolati erroneamente) può enfatizzare il rumore del sistema o provocare effetti di "pompaggio" che degraderebbero la ripresa sonora.

Supponiamo di utilizzare un qualsiasi tipo di mixer automatico che controlla più microfoni. In tal caso, è necessario considerare un perfetto equilibrio tra le sorgenti sonore, in modo che ogni canale del microfono si apra e si chiuda al momento giusto. (Ancora una volta, è una questione di impostazione del livello). Provalo e riprovalo con un soundcheck accurato prima di andare in onda!

Microfoni frontali

Molti live-streamer preferiscono un unico microfono proprio di fronte a loro, in stile radiofonico. Si consiglia di utilizzare una sospensione adeguata per il microfono così da contenere le vibrazioni. Utilizzare un supporto shock-mount adatto al microfono specifico, o trasmetterà comunque le vibrazioni. Inoltre, utilizzare un filtro antipop se il microfono è sensibile alle plosive (o occlusive) della voce (è normale per molti tipi di microfoni direzionali). Infine, ricorda di mantenere una distanza costante dal microfono per un bilanciamento costante delle basse frequenze (effetto di prossimità).

Less is more

Se si utilizza più di un microfono, ogni segnale del microfono dovrebbe essere diverso da quello ripreso dagli altri microfoni, soprattutto se la trasmissione è mono; questa regola garantisce di evitare il cosiddetto comb-filtering: una colorazione sonora distruttiva. Pertanto, utilizza il minor numero possibile di microfoni.

In un'intervista con due o più persone, considera se un singolo microfono possa bastare, ad esempio un microfono boundary su un tavolo che riprenda il suono da tutte le direzioni.

Se si preferisse utilizzare un microfono per persona, i microfoni dovrebbero essere il più vicino possibile a ciascun ospite. In una tavola rotonda, cerca di istruire i partecipanti a mantenere le loro voci allo stesso livello.

Distanza dal microfono

Considera sempre la distanza tra le sorgenti e i microfoni.Come già accennato, spesso è meglio tenere i microfoni vicini alle persone che parlano. Infatti, se allontani la bocca dal microfono, la pressione sonora percepita dal microfono si abbassa immediatamente. Se le sorgenti sono in movimento, posizionare i microfoni a una certa distanza (30-60 cm) dalle stesse. Ciò riduce la variazione di livello. Questo vale se l'acustica della stanza è relativamente asciutta.

Una soluzione migliore è quella di mettere un microfono su ciascuno degli ospiti. Un microfono ad archetto o lavalier in questi casi funziona sempre bene. Inoltre, un compressore ben regolato può aiutare a mantenere costanti i livelli.

Quando si riprende un coro o un set acustico, la distanza del microfono dovrebbe essere abbastanza vicina da sentire il canto o gli strumenti, ma sufficientemente lontana da ottenere un suono omogeneo. Se si è vicini alle sorgenti sonore, è bene utilizzare microfoni con un ampio angolo di ripresa come omnidirezionali o cardioidi larghi. Se fosse necessario posizionare i microfoni lontano per qualche motivo pratico, meglio scegliere più microfoni direzionali come cardioidi o super cardioidi. 

Intelligibilità

L'intelligibilità del parlato è sempre essenziale. Per una ripresa pulita e altamente intelligibile, metti il microfono vicino alla persona che parla. Se la persona che parla si muove o fa movimenti eccessivi della testa, allora metti il microfono addosso alla persona. Anche in questo caso, un microfono ad archetto (headset) è una soluzione comoda e quasi invisibile.

Assicurati di evitare rumori di respirazione e qualsiasi soffio vocale o nasale verso la capsula del microfono. In situazioni in cui lo speaker abbia una bocca di grandi dimensioni, tirare indietro il microfono in una posizione in cui il suono sia stabile e non si percepisca alcun soffio.

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Ricorda che i microfoni direzionali sono più sensibili al rumore del vento/colpi/pop rispetto agli omni. Inoltre, il suono di un microfono ad archetto direzionale varia notevolmente in base alla posizione del microfono. Un microfono ad archetto permette l'uso a mani libere.

Se si utilizzano microfoni lavalier, bisogna ricordare che il livello della voce è in genere tre volte inferiore (-10 dB) rispetto alla voce rilevata da un microfono ad archetto. Inoltre, a causa della posizione sul torace, c'è un calo di frequenze intorno ai 2-4 kHz. Questo calo deve essere compensato (eq +10 dB in questo intervallo) per mantenere alta l'intelligibilità

Inoltre, quando il parlato viene trasmesso, meglio evitare rumori di sottofondo. È possibile migliorare l'intelligibilità del parlato attenuando il suono di sottofondo nell'intervallo 2-4 kHz per far emergere le consonanti vocali.

Abbinamento tra immagini e audio

Quando si lavora in mono, solitamente l'audio segue il video, ovvero ciò che si vede si dovrebbe anche ascoltare. Se l'immagine è in primo piano, anche il suono dovrebbe essere in primo piano. Se l'immagine è distante, lo è anche il suono.

Quando si lavora in stereo, assicurarsi che non ci sia confusione sinistra/destra. Inoltre, abbina il riverbero alla percezione delle dimensioni della stanza.

Continuità

Nel tuo streaming, la continuità è essenziale – nessuna interruzione, se possibile. Questa regola vale soprattutto per il suono. Se il suono si interrompe, l'ascoltatore potrebbe pensare che qualcosa non va. Se il processo di mix tra le voci è frenetico, è un vantaggio installare un microfono aggiuntivo per la stanza (se si dispone di un canale di riserva). Questo microfono va tenuto aperto a un livello basso, circa 15 dB al di sotto del programma, mantenendo sempre viva la trasmissione audio.

Conclusioni

In fin dei conti: usa microfoni di qualità; se il microfono suona male, lo stesso vale per il tuo streaming.

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